Abbiamo una organizzazione policentrica, costituita da sedi differenziate e tutte altamente attrezzate per offrire accoglienza alle vostre richieste. Abbiamo due sedi a Cassino e una a Frosinone.

Offriamo prestazioni altamente qualificate di diverse figure professionali che lavorano in sinergia, integrando le rispettive competenze e mettendo a disposizione il proprio “Know-how” tecnico. La nostra task-force professionale è operativa sia in ambiente pubblico che privato, conoscendo raffinatamente la materia in questione; ribadiamo che i nostri collaboratori provengono da gran parte delle discipline medico-psicologiche e ovviamente lavorano in stretta embricazione con altri professionisti (es.: avvocati) che hanno maturato nel tempo esperienze in questo settore.

Più specificatamente, infatti, il nostro organigramma è costituito da psichiatri, psicologi, medici legali, etc., tutti motivati e disponibili a dare il loro contributo per raggiungere l’obiettivo comune, che viene concordato anche e soprattutto con il cliente che a noi si rivolge, e che risiede nell’ottenimento della piena giustizia (anche e soprattutto in termini di valutazione del danno) su episodi legati a traumatici eventi di vita di varia natura. Questi ultimi infatti, come accennato precedentemente, possono essere di tipi differenti. Si possono considerare tutte quelle situazioni in cui si è rimasti vittime di incidenti stradali causati da terzi, oppure di invalidanti infortuni subiti durante lo svolgimento del proprio lavoro, o in cui si sono commessi gravi errori nel corso di operazioni mediche, come pure errate prescrizioni di farmaci o di analisi cliniche, atteggiamenti omissivi (si pensi, per esempio, anche ad una intenzionalmente mancata comunicazione di una diagnosi da parte di medici obiettori), interminabili liste d’attesa del tutto ingiustificate e comunque tutte quelle circostanze che hanno generato gravi danni nella salute e nella vita dei pazienti e delle persone che vi sono incorse. Ma si possono anche considerare tutte quelle situazioni dalle quali, coloro che ne sono vittime, hanno subito cospicue conseguenze soprattutto da un punto di vista prettamente psicologico. Si pensi, infatti, a tutte le persone che, in via più generale, hanno subito un evento traumatico che abbia sconvolto le loro esistenze e che comunque abbia determinato una sofferenza psicologica e/o esistenziale che si sia ripercossa inevitabilmente sul loro stile di vita (ad esempio, stalking, mobbing, demansionamento lavorativo, lutto, aggressione fisica, ingiusta detenzione et similia).

La valutazione e l'accertamento del danno psichico, biologico, esistenziale e morale

Subordinatamente all’acquisizione della storia clinica documentata del soggetto che si ritiene portatore di stigmate riconducibili agli effetti di un evento traumatico piuttosto serio, inizia un iter valutativo che viene eseguito previo un lavoro di squadra che si svolge all’interno del nostro team operativo. Esso è il passo preliminare e fondamentale per evitare di alimentare false speranze e anche per dissuadere coloro che in malafede ritengono di poter ottenere dei risarcimenti per lesioni in realtà non esistenti o quanto meno non imputabili all’eventuale evento di vita che avrebbe su di essi esercitato la sua azione invalidante.

La quantificazione dell’eventuale danno provocato terrà conto di tutti i riverberi negativi che potranno essere riscontrati nei vari domini bio-psicologici della persona che stabilirà un contatto con noi.

Ciò in ossequio a quelle che sono le linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in riferimento al concetto di salute che, evidentemente, non può coincidere semplicisticamente e riduzionisticamente con la mera assenza di malattia. È ben noto, per chi ha subito dei gravi infortuni fisici e psicologici, che tali tragici life events (eventi di vita) spezzano quella trama esistenziale (oltre che evidentemente biologica) che finisce per determinare una frattura dolorosissima del loro continuum bio-psico-sociale. Gli aspetti della malattia finiscono, quindi, per assommarsi alla disperazione che si annoda ad un sentimento di solitudine e di impotenza.

TUTELA DEI DIRITTI

Il sistema giuridico italiano obbliga il responsabile di un danno ingiusto a risarcire il danneggiato al fine di compensarlo per il torto subito.

Tale obbligo deriva da un altro dovere giuridico, quello della responsabilità del proprio comportamento che, sia esso commissivo (un fare) o omissivo (un non fare), non deve ledere direttamente, o indirettamente (attraverso le sue conseguenze), l’altrui sfera giuridica, ossia i suoi diritti.

In questo senso ogni fatto doloso (intenzionalmente voluto) o colposo (anche se preveduto non è direttamente voluto, si verifica a causa di imprudenza, negligenza o imperizia), che arrechi un danno ingiusto ad una persona obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.

 

Valutazione e accertamento del danno psichico, esistenziale e morale

E’ possibile suddividere il danno in due grandi categorie:

il danno patrimoniale

    -  il danno non patrimoniale 

Il danno non patrimoniale (art. 2059 c.c.) riguarda i danni subiti da un soggetto a prescindere dalle conseguenze economiche e non incide direttamente sulla capacità di guadagno o patrimoniale dei soggetti lesi.

Il danno non patrimoniale va ulteriormente suddiviso in:

Danno morale

Danno biologico

Danno esistenziale

In questa sede interessa approfondire sinteticamente solamente gli ultimi due tipi di danno.

Il danno psichico, coerentemente con la lettera dell’art. 1223 c.c., richiede il risarcimento come:

- lesione dell’integrità psichica;

- conseguenti mancate utilità non patrimoniali.

Il danno psichico si differenzia dal danno fisico poiché non ha una manifestazione esteriore tangibile. Infatti, mentre la lesione fisica lascia un segno evidente, il trauma psichico è caratterizzato da manifestazioni che riguardano appunto la psiche e che spesso non hanno ripercussioni visibili sul corpo del soggetto. Il danno psichico può essere definito come una infermità mentale, una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esperienza, ricordi e vita vissuta, emozioni e concetti che le esprimono. La menomazione psichica consiste, quindi, nella riduzione di una o più funzioni della psiche. In modo estremamente schematico si può dire che il danno psichico si manifesta in una alterazione della integrità psichica, ovvero una modificazione qualitativa e quantitativa delle componenti primarie psichiche, come le funzioni mentali primarie, l’affettività, i meccanismi difensivi, il tono dell’umore, le pulsioni (Linee guida per l'accertamento del danno psichico e da pregiudizio esistenziale, Consiglio dell'Ordine degli Psicologi del Lazio, delibera 30/11/2009).

Il danno esistenziale (risarcibile in base agli art 2059 c.c. e art. 2 Cost.):

consiste nel peggioramento o nell’impoverimento della qualità della vita di un individuo derivante dalla lesione di valori fondamentali alla persona, costituzionalmente garantiti, e che pregiudica l’effettiva esplicazione della personalità del soggetto nel mondo esterno.

A differenza del danno biologico, il danno esistenziale non riguarda la lesione del bene salute, bensì il peggioramento oggettivamente riscontrabile delle condizioni di esistenza di un individuo, dovuto ad un non poter più fare, o ad un “diminuito ventaglio delle attività realizzatrici in confronto a ciò che avrebbe potuto fare laddove il fatto ingiusto non avesse avuto luogo”.

E’ fondamentale, ai fini risarcitori, che la violazione riguardi interessi di rango costituzionale inerenti alla persona, di contenuto apprezzabile, che si sostanziano nell’alterazione di attività ritenute fondamentali per lo sviluppo e la piena realizzazione della personalità, quali:

attività di carattere biologico-sussistenziale

relazioni affettive e familiari

relazioni sociali

attività di carattere culturale e religioso

attività ludiche e sportive

Le modificazioni dei normali ritmi di vita e delle attività quotidiane del danneggiato producono solitamente uno stato di disagio che, pur non sfociando in una vera e propria patologia, incide negativamente sulla qualità della vita del soggetto.

La vittima di danno esistenziale può manifestare dei cambiamenti nella personalità, nel proprio modo di essere, consistenti nel disinteresse per attività prima piacevoli, nel maggior affaticamento, nella tendenza alla passività, nella chiusura in se stesso, in disturbi del sonno, interrogativi sul significato della vita, riduzione dell’appetito, dell’attività sessuale, ecc.

Il nostro intervento di valutazione di risarcimento del danno esistenziale prevede l'accertamento di tali alterazioni comportamentali, la loro relazione con le caratteristiche di personalità del soggetto, con la rilevanza dell’interesse violato, con il valore e il significato che assume quell’interesse all’interno della vita e della storia personale del soggetto, con attività svolte dalla vittima prima dell’evento lesivo e le alterazioni provocate in ambito familiare e sociale.

Ambiti in cui è possibile chiedere un risarcimento per il danno psichico e/o danno esistenziale:

Le due tipologie di danno non patrimoniale appena descritte, il danno psichico ed esistenziale, comprendono in sé qualsiasi danno dovuto a comportamento ingiusto altrui che produca una sofferenza nella vita dell’individuo, o una lesione dell’integrità psicofisica, o un peggioramento della qualità della vita di un individuo derivante dalla lesione di valori fondamentali alla persona.

Gli ambiti in cui può essere chiesto un risarcimento per danno biologico o danno esistenziale, oltre che per il noto danno morale, sono moltissimi:

Infortunistica Stradale

Infortunistica professionale

Danno da colpa professionale

Danno da wrongful life

Danno da Mobbing lavorativo, familiare e coniugale

Danno da Demansionamento 

Danno ambientale

Tutela della Privacy

Bioetica

Maltrattamento su donne o minori

Abuso su donne o minori

Libertà di pensiero

Danno alla Reputazione

Ingiusta detenzione

Lutto per morte di un congiunto a causa di terzi

Et alia…

 

SEZIONE CLINICA

Questa sezione viene dedicata a quanti intendono conoscere il loro attuale stato di salute psicologica.

Nel corso della valutazione, che ovviamente non potrà che avvenire al cospetto di uno specialista, verranno proposti all’utente dei semplicissimi questionari che ognuno può compilare da sé e che esplorano diverse dimensioni psicologiche connesse con alcune delle psicopatologie più diffuse nella popolazione generale.

Una volta compilati, il nostro team provvederà ad effettuare la valutazione e invierà il relativo responso via e-mail a quanti ne fossero interessati.

È noto a tutti noi il grado di stress psicofisico a cui siamo sottoposti quotidianamente a causa delle difficili condizioni esistenziali in cui veniamo spesso a trovarci.

Tale malessere può essere determinato da eventi esistenziali traumatici e fortemente incidenti sull’equilibrio psicologico di alcuni di noi maggiormente vulnerabili. Pensiamo alle storie di vita particolarmente dolorose che alcuni di noi si ritrovano a percorrere nel loro singolare cammino esistenziale.

Altre fonti di malessere possono derivare da condizioni di vita (familiari, lavorative, etc) particolarmente stressanti che agiscono costantemente generando un logorio continuativo della nostra capacità individuale di resistenza. Si pensi ai casi in cui le proprie personali risorse psicofisiche sembrano esaurirsi sempre di più nonostante i nostri inenarrabili sforzi.

Alla luce delle precedenti considerazioni, svolgere un’efficace azione preventiva, in modo da poter correre ai ripari prima che la propria condizione esistenziale “sfugga di mano”, riteniamo sia la via più idonea per proteggere e, eventualmente fosse necessario, “curare” se stessi.

Se sei interessato contattaci per e-mail. Grazie anticipatamente.

Indirizzo e-mail: dannopsichicoesistenziale@mail.com 

 

 

 

QUESTO SITO È STATO CREATO TRAMITE